@Alice@ |
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| Questo weekend l'ho trascorso a viziarmi, tra amici, teatro, dolcetti e dolcezze, pisolini schiacciati con la gatta, pagine dell'attuale libro (una noia incredibile) che scorrevano, e poi tanta pace alla mente. Mi sono ritrovata a riflettere sul mio percorso di vita ed essendo arrivata quasi alla veneranda età di 47 anni (fine giugno, chiariamo) ho tirato un po' le somme prima del giro di boa che mi aspetta (io credo che 94 anni possa essere un'età accettabile per fermarmi. Mi sono ritrovata a guardarmi attorno e a sentirmi felice, serena. Come tutte ho le problematiche che hanno tutte, ma probabilmente in questo momento sento di riuscire a trovare un giusto equilibrio che mi permette di assaporare ogni momento prezioso che ci viene offerto. Credo che l'equilibrio tra i colori, i suoni, i sussurri, le risate e gli eventuali pianti siano ciò che rende la vita degna di essere vissuta. Un bel quadro ha più colori, ed il pennello non si muove sempre nella stessa direzione, ma al termine il dipinto risulta armonioso, piacevole da osservare. Banale probabilmente come osservazione, ma mi è istintivamente venuto da paragonare la vita ad un dipinto, ma potrebbe esserlo anche di una sinfonia, di un brano musicale...con violini, pianoforte, fagotti, clarinetti e via discorrendo...ognuno un suono, un'emozione...che però se si accompagnano creano melodia, armonia. e noi? noi siamo il pittore, il direttore d'orchestra...e dobbiamo imparare a dosare ogni sfumatura, ogni suono per rendere il tutto aggraziato. Ogni tanto una distrazione può farci sbagliare a muovere il pennello sulla tela, ma non potrebbe essere lo spunto per un nuovo particolare? Rendere quindi una corda di chitarra che si spezza...un motivo per suonare solo con le altre e forse alla fine capire che è stato un bene... Ciò che accade avrebbe un senso... e penso sia proprio così, tutto ciò che accade ha un senso, un motivo di essere... 
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