I giochi di un tempo

Prorio stamane sdraita sul mio divano guardavo fuori e vedendo un bellissimo sole pensavo ai giochi che si facevano un tempo : ma quanti erano e quanto ci divertivamo.

-Nascondino,
-pallapazza
-palla prigioniera
-il gioco dell oca
-..... e poi ricordiamoli assieme......
e si giocava sempre allaperto,ma che belli che erano qui tempi,secondo me i nostri figlie nipoti non riusciranno mai a divertirsi come lo abbiamo fatto noi.

Che bello io ieri invece ricordavo insieme amio marito questo qui:

io e mia sorella ci passavamo i pomeriggi a giocare..altro che i video giochi di oggi.

Stupendo Apple. Ho passato anch'io interi pomeriggi a giocarci. E poi si andava in bici, si pattinava, si giocava a nascondino.E con le Barbie??? Facevamo i giochi "a puntate".:si giocava fino alla sera poi si riprendeva il giorno dopo dallo stesso punto.

Mammamia le Barbie..io facevo i vestitini, li cucivo, facevo le sfilate..ah...che ricordi!!

Quando ero piccola io, le Barbie non esistevano ancora ma era appena arrivata una nuova bambola che si chiamava Sheila ed era simile alla Barbie ma molto più grande....Ma quanto mi piaceva giocare con lei!!!
E poi, le biglie di vetro.....c'era il biglione e l'americanina che era piccolina ma molto ambita.
Si mettevano tutte in fila e con un'altra biglia si cercava di colpirle per poterle vincere.....ne avevo tante e ricordo che poi, quando mi consideravo cresciutella per giocarci ancora, dal mio balcone le gettavo in cortile ai bambini più piccoli.....

Vi ricordate quelle 2 palline legate ad una cordicella che si facevano sbattere tra di loro e di solito ti arrivavano sui polsi.......e ci facevamo un male tremendissimo....

Non mi ricordo come si chiamavano !!! Qualcuna di voi se lo ricarda il nome?

Non mi ricordo il nome, ma mi ricordo molto bene come mi ero conciata il polso: gonfissimo!
E che dire delle "pappine" che si facevano con terra, sassolini, foglie e fiori?? e poi si davano come pranzo alle bambole?
Nessuna di voi " schettinava"? (gli schettini sono i pattini a rotelle ma senza stivaletto )io moltissimo...ho smesso a 10 anni e non ho più riprovato...mi piacerebbe riprovare ( dicono che è come andare in bicicletta, non si dimentica) ma ogni volta che azzardo vengo fulminata dall'occhiataccia di mio marito!E così rinuncio.


Edited by Jackie007 - 31/3/2011, 22:23

La settimana scorsa in un supermercato ho rivisto i tubetti delle famose crystal ball,mi è venuto un tonfo al cuore.
Mamma mia ma quanti tubetti ne ho consumato,addirittura alle medie mi ricordo che la nostra Prof di ginnastica ci fece fare addirittura un torneo di bolle , arrivai 3°,il premio era : il 6 garantito in ginnastica.
Per mè era stato come vincere al superenalotto,visto che la ginnastica ai tempi non mi piceva.

Che bei ricordi...i nostri giochi...le risate, il non sentire la pioggia che cominciava a cadere...un po' perchè si era intente a giocare, un po' per fingere di non accorgersene...ricordo di non aver mai avuto un giorno senza ginocchia sbucciate! I giochi? vero...un, due, tre stella; rialzo, i quattro cantoni, la caccia alle libellule, gli schettini, la palla, i castelli dei giardini, l'elastico, la corda, la bicicletta Graziella bianca!, e poi spalmate per terra a giocare a biglie con i relativi baratti ed il sacchettino sempre a portata di "gioco"...ricordo che appena rientravo in casa e quando aprivo la porta ricordo che mia madre mi diceva regolarmente "sei di un altro colore, fila in vasca!", ed io aggiungevo solo "quanto ridere, mamma!"...già, era proprio questa frase che sottolineava ogni mio rientro a casa, che fosse dopo essere stata a giocare in giardino, oppure durante il periodo degli scouts...mi sono sempre gustata tutto al massimo, diciamo al mille per mille! ed ogni volta erano risate, sonore!
Si scavalcano muretti, si saliva sugli alberi, ci si faceva scaletta per infastidire le persone che abitavano al piano rialzato (eravamo piccoli...dovevamo fare la scaletta!)...e poi quando ci si inventava la "casetta" tra i cespugli??? ricordo un periodo della mia vita in cui non riuscivo a spiegarmi come mai le mie braccia fossero sempre e costantemente nere di terra! (parlo delle braccia perchè con le gambe non ci facevo caso...solitamente il problema delle gambe erano le croste...che facevano malissimo!)...
Altro che playstation, xbox, nintendo vari...i cartoni animati c'erano per quando eravamo ammalati...altrimenti la mattina comunque la mamma ascoltava la radio...
Terribile quando si era ammalate da piccole...si vedeva il sole entrare dalla finestra e non si poteva uscire...
Sapete che siamo ricchissime? Questi ricordi li porteremo sempre con noi...e nessuno, e sottolineo nessuno, potrà mai portarceli via...sono nostri...

Qualche giorno fa, in Tv, dicevano che i bambini di oggi non sono robusti e sani come quelli di ieri, sapete perchè?
Perchè non giocano più all'aria aperta come facevano noi! saltare la corda,arrampicarsi sugli alberi, giocare a nascondino e correre.
Ora sono seduti davanti alla tv o computer o video giochi...

E' decisamente vero,anche il colore della pelle è completamente diverso,mio padre dice :- Sembra che abbiano la pelle come i polli di allevamento......
Ma poi anche l alimentazione è diversa,vi ricordate le belle merende con pane burro e marmellata fatta dalle nostre mamme,oppure come me che abitavo in campagna, d estate della bella frutta raccolta direttamente dall albero,una pulita con langolo della maglietta e via....
Ora invece quasi sempre brioscine piene di conservanti.......

Ieri

Oggi

La nonna, per merenda, mi dava una fetta di pane toscano bagnato con acqua e aggiungeva lo zucchero che buono che era!

Verooooo,buonissimo.
E il rosso dell uovo sbattuto con lo zucchero ed una piccola aggiunta di caffè, o latte,oppure quando si era già grandicelli un cucchiaino di marsala all uovo; formata la cremina più o meno liquida si inzuppava il pane oppure i biscotti......

siiiiiiiiiii è vero!! ci pucciavo i biscotti bucaneve

Che buoni i bucaneve........

Visto che ne ero golosa,la mia mamma la notte di natale li appendeva all albero,ed al mattino mi faceva trovare una bella tazza di latte fumante nella quale io dopo aver spogliato l albero li inzuppavo con vera passione.